L'ultimo dono di Fidel a Papa Francesco
Lunedì 7 novembre, tre settimane fa, c’è stato l’ultimo dono di Fidel Castro e del governo di Cuba a papa Francesco. Quasi un ringraziamento d’addio per il ruolo avuto dal Papa nella fine dell’embargo e nell’accordo con gli Stati Uniti, poco più di un anno fa e in generale per la benevolenza di Francesco nei confronti dell'isola.
In risposta all’appello rivolto dal Pontefice all’Angelus, domenica 6 novembre, ai capi di Stato, in occasione del Giubileo dei carcerati, il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, ha accettato di liberare 787 condannati.
Cuba è stato uno dei pochissimi Paesi ad accogliere l’invito di Bergoglio.
Lo ha annunciato il quotidiano del partito Gramma, con un box in prima pagina , aggiungendo che si trattava di un atto di clemenza per motivi umanitari. Sono state prese in considerazione le caratteristiche dei reati compiuti, la condotta tenuta durante il compimento della condanna e il tempo rimasto da scontare , come aveva chiesto il Papa. Sono stati inclusi in questo indulto donne, giovani, malati e altre categorie di persone meritevoli. Esclusi quanti si sono macchiati di crimini quali: omicidio, corruzione di minori, stupro, traffico di droga e altri reati socialmente pericolosi.
Questo gesto è stato preceduto a fine dell’ ottobre scorso, da una visita lampo a Cuba, da parte di monsignor Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, in pratica il numero tre della gerarchia vaticana e grande tessitore dei rapporti tra Cuba e Santa Sede, che hanno avuto esiti storici anche a livello ecumenico nell’incontro - a febbraio 2016 - sull'isola caraibica tra il Papa e il Patriarca Kirill.
Nella visita di ottobre a Cuba, Becciu, che è stato Nunzio a Cuba dal 2009 al 2011, ha avuto colloqui i responsabili dell'Ufficio del Partito Comunista cubano, diretto dalla signora Caridad Diego e il viceministro degli Esteri, alla ricerca di un accordo per dare alla Chiesa cattolica dell'isola uno statuto giuridico tuttora mancante, in un Paese dove la fede cattolica è molto radicata. Ma non è escluso che si possa esser parlato di un possibile gesto di clemenza, in occasione del Giubileo della Misericordia, così come desiderato dal Papa, visto che l’annuncio della liberazione dei prigionieri cubani è avvenuto il giorno dopo l’Angelus del Papa.
Da parte sua Papa Francesco ha scelto oggi di inviare il proprio messaggio di cordoglio alla famiglia e a Raul Castro direttamente e non attraverso il segretario di Stato. Una "rottura" del protocollo che testimonia la stima di Francesco nei confronti del leader defunto. "Nel ricevere la triste notizia della scomparsa del suo caro fratello, l'eccellentissimo signor Fidel Alejandro Castro Ruz, ex presidente del Consiglio di Stato e del governo della Repubblica di Cuba - ha scritto in un telegramma Frances o - esprimo i miei sentimenti di dolore a vostra eccellenza e agli altri familiari del defunto dignitario, così come al governo e al popolo di codesta amata nazione".
A Cuba quasi il novanta per cento della popolazione è battezzata, ma il cento per cento venera la Madonna di Guadalupe, la Virgen Morenita, la Vergine meticcia, che è la Patrona di tutte le Americhe.
Com’è noto il Vaticano ha giocato un ruolo fondamentale nel riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba coronato nell’accordo firmato tra i Presidenti Barack Obama e Raul Castro , dal momento che a partire dal 2008 ha offerto il canale diplomatico della Santa Sede per ristabilire le comunicazioni tra Washington e l’Avana.
Fidel, nell’arco della sua vita ha incontrato tre Papi, a cominciare da Giovanni Paolo II e fino a Papa Francesco
Durante l’ultimo viaggio in internazionale di Ratzinger che toccò anche Cuba, nel marzo 2012, Fidel chiese a Benedetto XVI di esaudire un suo ultimo suo desiderio - “ prima di morire” : quello di leggere alcuni suoi libri, come “Introduzione al Cristianesimo”, “Gesù di Nazareth”... Una vera e propria lista di libri che gli sono stati mandati dal Vaticano.
( questo articolo è stato pubblicato sabato 26 novembre , giorno della morte del Comandante Fidel Castro dall'Huffingtonpost)