DALL' ACCORDO TRA COMUNE E CHIESA NASCE UN MUSEO
La chiesa di San Martino di Sarteano (in provincia di Siena) che ospita l’Annunciazione, uno dei capolavori di Domenico Beccafumi (datata 1545) , oltre ad vari esempi di arte senese al massimo livello, dal 4 dicembre 2016 diventa un museo di arte sacra.
Pur rimanendo a tutti gli effetti un luogo di culto, una chiesa appunto.
Grazie ad una convenzione tra il Comune , la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza , (retta dal vescovo Stefano Manetti) , e la parrocchia di San Martino, approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
Il cambiamento è sostanziale, anche se la location dell'opera resta la stessa, e servirà a valorizzare e salvaguardare un' importante espressione del patrimonio culturale italiano, spesso, come in questo caso, disseminato nei tanti piccoli borghi del territorio del nostro Paese. Si tratta di una intelligente sinergia tra un ente pubblico e la Chiesa, che potrebbe fare scuola.
Da ora in avanti il Comune garantisce una fruibilità regolare con orari che saranno concordati, pubblicizzati e fissi, e una maggiore sicurezza per le opere esposte. In questa chiesa ad unica navata ci sono infatti altri due dipinti su tavola, l'"Angelo annunciante" e la "Vergine annunciata " di Jacopo di Mino del Pellicciaio, una "Madonna col Bambino" detta Madonna del Cardellino (1344), e un polittico intitolato alla "Madonna delle Grazie;" una tavola centinata di Andrea di Niccolò con la Madonna col Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano (seconda metà del XV secolo); la Visitazione della Vergine a santa Elisabetta di Matteo Rosselli (prima metà del XVII secolo); la Madonna in gloria col Bambino e santi di Alessandro Casolani (ultimo quarto del XVI secolo).
E non è tutto: va menzionato un crocifisso ligneo attribuito ad Antonio da San Gallo e una campana con scritta a caratteri gotici, datata 1282.
L’apertura quindi non sarà più delegata ad iniziative estemporanee, grazie a volontari, com'era accaduto finora."La Sala di arte sacra sarà insomma visitabile regolarmente ed in orari certi ,senza in ogni caso inficiare lo svolgimento delle funzioni religiose", dice il Sindaco Francesco Landi.
La parrocchia ( retta da don Fabrizio Ilari) da parte sua ha impegnato un primo investimento su illuminazione, sicurezza ed infissi grazie a un contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e al lavoro in gran parte volontario di vari professionisti locali, a partire dall’architetto Federico Franci.
"Il Comune di Sarteano si occuperà della gestione, dall’apertura alla bigliettazione, con le risorse del proprio bilancio", ha annunciato Landi. La convenzione ha una durata di cinque anni e si punta a circa 5mila visitatori all'anno.
Domenico di Jacopo di Pace, detto comunemente il Beccafumi o, più in antico, Mecherino (Montaperti, 1486 – Siena, 18 maggio 1551), è stato tra i più importanti e riconoscibili fondatori del cosiddetto manierismo, fu anche, accanto al Sodoma l'ultimo artista di grande influenza della scuola senese.
La ricostruzione della sua biografia (il Beccafumi che mai firmò o datò un'opera), si basa su alcuni documenti e su alcune biografie antiche, tra le quali spicca quella che gli dedicò Giorgio Vasari nella seconda edizione delle Vite (1568); anche nella prima edizione tuttavia (1550), quando l'artista era ancora vivente, viene più volte citato. Vasari conobbe direttamente l'artista e ne fu amico (a lui chiese, ad esempio, notizie sulla vita di Jacopo della Quercia), descrivendone le opere fondamentali e trascrivendo molte informazioni ottenute di prima mano.
Non è la prima volta che la sua Annunciazione diventa protagonista di uno spazio espositivo: nel 2003 il Museo diocesano di Milano gli rese omaggio, esponendolo come capolavoro assoluto, per alcuni mesi.