4 OTTOBRE 2013 : IL NUOVO PAPA FRANCESCO VA AD ASSISI, IN CURIA SI TEME LA SPOLIAZIONE
E quello stesso giorno che come riscostruito dal Promotore di Giustizia Diddi decine di milioni di euro cominciano ad uscire dalla Segreteria di Stato . Diddi si è chiesto: " Perché?"
di Maria Antonietta Calabrò
Nella seconda giornata della requisitoria del Promotore di giustizia Alessandro Diddi è emerso che già nell’ottobre 2012 si cominciano porre le premesse affinchè le centinaia di milioni di euro amministrati dalla Sds (provenienti dall’Obolo di San Pietro e dai fondi annualmente trasferiti dallo IOR a disposizione del Papa e per il funzionamento della Curia), “vengano spostati all ‘esterno", “schermati da controlli “ . Enrico Crasso l’alto dirigente del Credit Suisse che dal 1999 al 2014 amministrò i fondi della Terza Loggia, ebbe una lettera di incarico in questo senso il 25 ottobre .
Sono gli ultimi mesi di pontificato di Benedetto XVI, gia da giugno del 2012 erano iniziati i lavori per sistemare il Monastero Mater Ecclesiae. Addirittura Papa Ratzinger voleva dimettersi prima di Natale . Alla fine pronunzio’ la sua rinuncia l’11 febbraio 2013.
A ottobre 2012 l’idea dell’allora sostituto Angelo Becciu era di investire i soldi della Segreteria di Stato nella Falcon Oil società petrolifera di un suo amico angolano, Mosquito. L’idea , ha chiarito il Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi , nella seconda giornata della sua Requisitoria al processo vaticano per l’acquisto del Palazzo di Londra, “non era un’opera di carità , ma speculativa, visto anche che lo stesso Becciu ha ammesso che era la prima volta che ciò accadeva. “
All’inizio del 2013 , venne costituita Athena , una Sicav di gestione dei patrimoni e risparmi . “Era un modo per mettere al riparo da futuri controlli i capitali - ha spiegato Diddi - a gennaio 2013 e’ già pronto il contenitore , il 1 febbraio il funzionario della Sds Fabrizio Tirabassi aggiorna lo stato della questione e scrive che è stata costituita Athena capital fund , a febbraio 2013 comincia a prospettarsi l’idea di metterci dentro 200 milioni. Il 23 febbraio Crasso chiede di formalizzare questa decisione. Il 26 marzo 2013 un’ altra lettera di Tirabassi al sostituto Becciu lo aggiorna e lui decide e consiglia”. La messa di intronizzazione di Papa Francesco avvenne il 19 marzo.
Porta la data del 22 maggio 2013 una nota di Tirabassi, in cui annota che la riunione è terminata alle 13 , e alle 15 si danno appuntamento dall’avvocato Tantalo, depositario dell’accordo tra Segreteria di Stato e Mincione , per la blindatura e schermatura dei soldi e delle operazioni”.
A partire da maggio e fino al luglio 2013 si registrano una serie di email finalizzate all' approvazione delle linee di credito garantite dai fondi della Segreteria di Stato.
Il 4 ottobre 2013 ( mentre Papa Francesco , eletto a marzo, va ad Assisi ed in Curia si teme che faccia un gesto clamoroso di spoliazione dei beni, sulle orme di San Francesco, se ne ha traccia sii quotidiani dell’epoca , ndr https://www.repubblica.it/esteri/2013/10/02/news/papa_assisi-67726140/) , 50 milioni di dollari partono alla volta del Credit suisse e della Banca della Svizzera italiana (pochi anni dopo chiusa dalla autorità svizzera per riciclaggio). A dicembre 2013 vengono spostati altri 30 milioni e il 26 febbraio 2014 ancora ulteriori 20 milioni. “Perchè ? “si è chiesto Diddi . “ Vengono insomma dirottati ingenti somme della Segreteria di Stato al fondo, quando l’operazione Falcon Oil è ancora in altissimo mare”. La domanda di Diddi per il momento rimane senza risposta: perchè?
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