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IL CARDINAL ZUPPI LANCIA UN’IDEA PER IL CESSATE IL FUOCO, MA A KIRILL NON BASTERÀ.

di Maria Antonietta Calabrò


Offensiva mediatica, insieme al lavorìo diplomatico per fermare la guerra, vanno avanti. Il presidente della CEI cardinale di Bologna Matteo Zuppi: "Invece di prendere le armi, discutiamo. Qualcuno faccia davvero da arbitro dunque, per far sì che il fratello non ammazzi il fratello". E ancora: " La sovranità non è tutto".

Anche la Santa Sede con il Segretario fi Stato cardinsle Pietro Parolin ( intervista al Giornale di Vicenza del 17 ottobre 2022) è in pressing per evitare un’escalation bellica ancor più catastrofica, con lo spettro di un Armageddon nucleare: cessate il fuoco subito!

E non passa giorno che Papa Francesco non faccia un’appello pubblico per la martoriata Ucraina.

Perdere sovranità, cioè rinunciare a una parte del paese: quale? La Crimea o anche il Dombass? Zuppi non si è spinto fino a questo punto. Ma le sue parole sembrano essere le stesse di quelle che faranno da appello per la manifestazione pacifista dell’ inizio di novembre. Un appello firmato da molte personalità tra cui i cattolici Franco Cardini, Mauro Magatti , Stefano Zamagni.

Ma il punto è che #Kirill non demorde , tanto che nello scorso week end in occasioni pubbliche ha ribadito che il Patriarcato non rinuncerà ai suoi” territori canonici” , cioè in pratica tutta l’ Ucraina, dove vivono la maggior parte dei fedeli ortodossi che dopo lo scisma del 2018 sono “passati” al Patriarcato di Costantinopoli.

Finché non sarà chiaro a tutti questo aspetto della guerra di Mosca, non se ne comprenderà la portata e la possibile evoluzione. Inoltre domenica 16 ottobre, inaugurando una nuova cattedrale in Russia Kirill ha detto che la Russia e’ vitale grazie alla sua religione e quindi molto forte anche militarmente. Mentre le società occidentali sono deboli perché pensano solo ad arricchire e a spendere denaro. Per la prima volta Kirill inoltre ha espresso la sua vicinanza rispetto ai fedeli islamici che sono pii e pregano sempre (http://www.interfax-religion.com/?act=news&div=16697) . E il suo numero due , il capo delle relazioni esterne, in contatto con il Vaticano , il Metropolita Anthony ha pregato ha celebrato una funzione solenne a Mosca per la vittoria della Russia in Ucraina (https://cne.news/artikel/1852-russian-orthodox-church-holds-prayer-service-for-victory-russia).

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